Mood, moodboard e tableau

Questo articolo è per le quarte classi. Nulla ovviamente vieta ad altri di leggerlo.

Traduciamo i termini. Mood in inglese significa umore, stato emotivo, maniera di essere.
Moodboard significa tavola delle emozioni: qual è la differenza con il semplice mood? Può anche non esservene alcuna: a volte si intende con mood un elaborato di dimensioni limitate e con contenuti soprattutto evocativi, e con moodboard un elaborato di maggiori dimensioni poichè contiene molte immagini, informazioni tecniche, pezzetti di tessuto, etc.; a volte la scelta di un termine o l’altro è semplicemente questione di abitudine.
Tableau è il termine francese che sta per mood o moodboard.
In ogni caso questi termini indicano, nel linguaggio della moda, un elaborato visivo che presenta a chi lo vede (il cliente o i propri collaboratori) i concetti chiave della collezione.
Come si fa: se è destinato ad un cliente  (tipo un’azienda che affida ad uno studio stilistico la collezione) deve essere graficamente perfetto, affascinante e al contempo chiaro circa il senso globale della collezione, a quale tipo di consumatori è rivolta, su quali emozioni far leva per vendere il prodotto finale. Introduce insomma chi lo vede a quel che verrà dopo (cioè una serie di proposte moda), sempre che lo approvi. E’ quindi il punto di partenza della collezione: se al cliente piace, si parte con la definizione di materiali e colori, figurini e disegni tecnici.
Se è destinato a un team di collaboratori serve a far sì che costoro capiscano quel che si vuole da loro (nel nostro caso, proposte moda coerenti con il mood).
La chiarezza e la quantità di riferimenti quindi, più che la perfezione grafica, sono fondamentali: vengono raccolti elementi tratti da qualsiasi mezzo comunicativo (carta stampata, ritagli di giornali, materiali e tessuti di vario tipo, oggetti…) e messi insieme su un foglio di carta o con un programma grafico. E’ in ogni caso il punto di partenza. Ovviamente più si sanno scegliere e accostare i suddetti mezzi, più si ottengono buoni risultati: il cliente è felice e affida serenamente la collezione allo studio stilistico che gli ha presentato un mood così attraente, i collaboratori collaborano entusiasti etc.

Ci sono molti modi per ottenere questi risultati.
Però ve li faccio vedere con il prossimo articolo perchè non so ancora inserire le immagini.  Abbiate pietà per la mia prima volta e  buon anno nuovo.